La competizione – 3° chakra
Fin dall’infanzia veniamo tutti spinti a eccellere, la nostra società ci impone di essere il migliore, il più bravo, il più veloce. Fin da piccolissimi a scuola… chi ha il voto più alto, nello sport, il risultato più ambito, il podio. E se non ci arrivi non sei nessuno, tutti ti giudicano.
E’ davvero cosi? Sono gli altri a giudicare, oppure sei tu che ti senti non adeguato alle aspettative? Allora affronti le tue gare quotidiane contro tutto e contro tutti, ma questa competitività ti porta ad essere solo, solo con te stesso, rinchiuso nel tuo piccolo grande ego che cerca continuamente conferme.
Perché Ego è cosi, lui vuole sentirsi amato e per farlo vuole essere il meglio, vuole sentirsi il più meritevole di amore. Cosi non ti rendi conto che tutto ciò che hai dentro è già tutto quello che serve, perché dentro, nella parte più profonda c’è amore. E basta solo accorgerti che sei fatto di amore per capire che non ti serve una conferma a questo fatto. E’ cosi.
Dunque perché continuare a ricercare questo bisogno di eccellere? Per sentirsi migliori inizia a guardarti dentro e a riscoprire il potere con cui sei giunto su questo pianeta. I tuoi doni, le tue inclinazioni…inizia a sentirti pieno di potere, cosi tanto da poter espandere la stima per te stesso, il valore e la soddisfazione da dentro di te anche fuori, nel tuo campo, nelle relazioni, nel lavoro.
portare in equilibrio il plesso solare
Inizia a sentirti guida di te stesso, diventa allievo ed insegnante nello stesso tempo, impara a provare determinazione per ciò che stai facendo e mentre lo fai, onorati come si deve. Sì, onorati e festeggia, datti una bella pacca sulla spalla per ciò che sei stato in grado di raggiungere. E senti l’armonia e l’equilibrio anche quando sei in mezzo agli altri. Senza dover dimostrare per forza che sei il più… bravo… buono, degno…, senza dare sfoggio di competizione.
La stima non giungerà mai da fuori se non la senti che vibra dal profondo del tuo stomaco… E dunque piuttosto che dover essere il migliore di tutti, punta a essere la versione migliore di te stesso, senza paragonarti a nessun altro. Ricerca solo la versione più sublime di te. Guardati indietro e nota il percorso che è stato fatto, quanto sei cresciuto nel frattempo, quanto hai imparato così ora inizia a credere che gli altri non sono più ostacoli da superare ma diventano supporti sui quali poter contare, coi quali collaborare per crescere tutti insieme.
Considera la cooperazione tra anime come una piattaforma per l’evoluzione di tutti quanti. Migliorando te, gli altri sentiranno questo desiderio avviando il risveglio e il miglioramento di chi ti è accanto. Smetti di confondere l’essere solo con il voler restare solo: si tratta di scelte. Scegli dunque di potenziarti grazie alla collaborazione.
La competizione tra coloro che operano nel tuo settore non ha dunque più ragion d’essere quando dentro vibri l’abbondanza che è ovunque.
Allora anziché correre da solo magari scegli una staffetta, dove tutti contribuiscono a vincere.
Buona trasformazione
Elisa k Staderini